Berserk

Autore: Kentaro Miura
Volumetti: 35
Anno: 1990
Casa Editrice Giapponese: Hakusensha

Tipologia: Pubblico Adulto, Seinen
Genere: Avventura, Combattimento, Demoni, Drammatico, Fantastico, Horror, Soprannaturale, Fantasy, Mistero

Stato in Italia: in corso
Stato in Giappone: in corso

Disponibilità Italiana: Panini Comics

Recensione by Carls
Capitoli letti: 318 - Voto: 10

Trama:
Molto complessa da spiegare in sintesi, la trama di Berserk è il suo punto forte, senza la quale non sarebbe il capolavoro da molti osannato e preferito rispetto alle migliaia di titoli in circolazione. Questo perché l'autore è uno dei pochi che riesce a creare nel lettore una voglia indescrivibile di continuare a leggere, per scoprire cause e conseguenze delle vicende rappresentate in maniera superba e magnifica, a partire dal primo volume. Infatti, una delle caratteristiche che differenzia questo titoli dagli altri, è l'ordine della narrazione non rigorosamente cronologico: nei primi capitoli troviamo il protagonista principale dell'opera (Gatsu, uomo di corporatura robusta, cieco da un occhio e monco di un braccio) alle prese con dei mostri spaventosi, e conosciamo il primo dei suoi tanti "compagni di viaggio", Pak. Ma chi è Gatsu? Chi sono i suoi nemici? Perché è cieco da un occhio e monco da un braccio? Per rispondere a tutte queste domande, viene mostrato, attraverso un flashback lungo circa dieci volumi, il passato del protagonista, partendo dalla nascita, passando per l'infanzia e l'adolescenza, e finendo con un Gatsu ormai adulto, con una coscienza saldamente formata e con un obiettivo ben preciso: vendicare i suoi compagni. Nel quattordicesimo volume quindi il passato "raggiunge" il presente e il lettore comincia, insieme al protagonista, un apparentemente interminabile viaggio, pieno di azione, introspezione psicologica e combattimenti al limite del fantastico, che difficilmente può pentirsi di aver intrapreso.

Personaggi:
Inizialmente pochi (all'inizio troviamo solo Gatsu e Pak, oltre ai pochi nemici presentati nei primi tre volumi), il numero dei personaggi di Berserk cresce notevolmente dal quarto volume, con la presentazione della squadra dei falchi. Nel corso del flashback, numerosi dialoghi svelano al lettori i caratteri, i desideri e le ambizioni di alcuni dei membri, ma sopratutto del loro capitano, Grifis, e dell'unica donna della squadra, Caska. Al termine di questo, il protagonista incomincia un viaggio che lo porta a conoscere molti nuovi personaggi, alcuni solo come nemici, altri prima come nemici e poi come compagni. In ogni caso, l'autore utilizza per descriverli una tecnica d'introspezione psicologica strabiliante, che ogni volta lascia il lettore di stucco. Infine viene a formarsi un nuovo gruppo, un gruppo che non ha niente a che fare con i soliti ninja, pirati o shinigami... una sorta di famiglia per il guerriero nero e per il lettore che si immedesima nel suo ruolo.

Disegno:
Un'altra caratteristica fondamentale dell'opera è indubbiamente il disegno: l'autore presenta delle tavole che si distinguono da quelle della maggior parte degli altri autori. Sin dalle prime, infatti, si può notare il tratto distintivo di Miura, il quale mischia l'erotismo all'orrore, generando un mix stupefacente. Le ambientazioni sono a dir poco stupende e lasciano poco spazio all'immaginazione. Innumerevoli dettagli caratterizzano l'aspetto esteriore dei personaggi, disegnati minuziosamente, con cura. Lo stesso vale per le armi, a partire dal braccio-cannone e dall'Ammazzadraghi, l'enorme "blocco di ferro" che il protagonista porta sempre con se. Ma la vera peculiarità dei disegni di Miura sta nei combattimenti, che si possono definire "non adatti ai deboli di cuore", per via delle esposizioni a dir poco raccapriccianti. Sangue a litri e organi schizzanti dai corpi nemici sono difatti quasi sempre presenti. Insomma, sono molte le immagini che l'autore riesce a imprimere nelle menti dei lettori che cercano qualcosa di diverso, qualcosa di spettacolare.

Divertimento:
Molti titoli sono in grado di far ridere ininterrottamente per ore. Beh... Berserk non è uno di questi, ma ciò non significa che non sia divertente. Infatti, tra i molti personaggi ce n'è uno che riesce perfettamente in tale intento: Pak. Questi per l'appunto smorza i temi crudi e violenti dell'opera, evitando di farla diventare troppo "pesante". Irresistibili le gag proposte dall'autore con protagonista il minuscolo elfo. Svariati i riferimenti ad altre opere, come ad esempio Doraemon o Star Wars. Ma Pak non è solo: personaggi come Shilke, Ivarella e Isidoro riescono benissimo ad appoggiarlo, nel compito di alleggerire la lettura. Inoltre c'è da dire che, sebbene per molti divertimento equivalga solo a umorismo, per altrettante persone non è così. Giacché ci si può divertire anche guardando il protagonista che squarta e riduce in mille pezzi i propri nemici, in modo che solo lui sa fare, o una delle tante scene di sesso proposte da quello "sporcaccione" di Miura.

Considerazioni finali:
Berserk non è "un" manga. Berserk è "il" manga. Certo, non è un genere di manga adatto a un pubblico di bambini o ragazzini, ma per un qualsiasi otaku che si rispetti è un titolo immancabile. Se siete alla ricerca di qualcosa di diverso, provatelo e non ve ne pentirete.

l'anime di berserk è qualcosa in + secondo me il manga dice già tutto da se

According to Newtype, the 2011 film will be the first part of a project that will adapt the entire story from Kentarou Miura's manga.