Italian Tg

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    Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)

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    Benvenuti nel topic dell' Italian Tg! :D.

    Vi starete certamente chiedendo cos'è. Ma come!? E' OVVIO! Si tratta del notiziario del forum :P

    Notizie di ogni tipo: dalla cronaca allo sport, dalla politica alla cultura, dalla musica.. al gossip!

    Esatto... pure il gossip! Perchè la vita è fatta di dolori e catastrofi ma esistono anche stranezze :huh: cose divertenti :lol: pettegolezzi :ph34r: e tanto altro ancora!


    Ma la cosa più bella è che... i giornalisti sarete proprio VOI!

    Sì, voi utenti che vi divertite tanto a giocare e divertirvi.. ma fate qualcosa di utile e informate la gente (inclusi voi stessi) di ciò che accade nel mondo, pelandroni! :P

    Insomma... ecco finalmente uno spazio in cui si potrà sapere cosa accade nel mondo, dicendo le nostre opinioni in merito ad ogni questione (possibilmente evitando di sfociare nella volgarità...) e confrontarsi con altri utenti!


    piccola nota: potete specificare di che genere è la notizia mettendo un * all'inizio del post con questo colori:

    * per le notizie di CRONACA
    * per le notizie di POLITICA
    * per le notizie dal MONDO
    * per le notizie di ECONOMIA
    * per le notizie di SPORT
    * per le notizie di CULTURA
    * per le notizie di MUSICA & SPETTACOLO
    * per le notizie di TELEVISIONE
    * per le notizie di GOSSIP
    * per le notizie riguardanti la TECNOLOGIA (computer, cellulari, sedie che camminano da sole...)
    * per le altre notizie (chessò, motori, auto, libri, iniziative varie, ecc...)


    CODICI (nell'ordine sopra elencato):
    CODICE
    [COLOR=yellow]*[/COLOR]
    [COLOR=blue]*[/COLOR]
    [COLOR=purple]*[/COLOR]
    [COLOR=violet]*[/COLOR]
    [COLOR=green]*[/COLOR]
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    [COLOR=grey]*[/COLOR]
    [COLOR=brown]*[/COLOR]





    Quindi... diamo il via all'Italian Tg :woot:














    ~

    ps: Emilio Fede mi fa un baffo :B):

    Edited by Light - 5/9/2007, 16:25
     
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  2. bulli
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    Bella Idea Complimenti! wink.gif wink.gif wink.gif wink.gif wink.gif wink.gif wink.gif wink.gif
     
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  3. Jirai Gumo The Best
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    Comincio io??? XD

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    Fatto inspiegabile in Inghilterra

    Non tutti gli infarti vengono per nuocere. In Inghilterra una 74enne semicieca da 25 anni, Joyce Urch, ha infatti recuperato la vista dopo un arresto cardiaco. "Sei diventato più vecchio.." ha detto la donna al marito quando per la prima volta, dal letto d'ospedale, ha riaperto gli occhi. Esterrefatti i medici britannici del Walgrave Hospital che non hanno saputo spiegare l'accaduto.

    Rimasta per tre giorni in bilico tra la vita e la morte, l'anziana signora inglese che scorgeva solo ombre dal 1979 è tornata a vedere dopo l'infarto subito sedici mesi fa. I sanitari della struttura ospedaliera presso cui era in cura non hanno potuto fornire alcuna motivazione scientifica di quanto accaduto e hanno parlato solo di un "miracolo".

    Inizialmente sorpreso e incredulo anche il marito di Joyce che, non credendo alle parole della moglie, ha chiesto alla compagna di descrivergli com'era vestito. Precisa la risposta della donna che, per fugare ogni dubbio, ha descritto l'abbigliamento del consorte con cui ha recentemente festeggiato cinquant'anni di matrimonio.

    "La prima volta che ti guardi allo specchio ti vedi e ti chiedi: 'sono davvero io?'. Ma tante cose sono cambiate", ha spiegato Joyce raccontando la sorpresa di rivedere il proprio volto e quello dei propri cari modificati dal tempo
    trascorso.

    Beh, che dire... O_O
     
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    Ammazza, aveva 50 anni quando ha visto qualcosa per l'ultima volta, poi si è trovata rughe in quantità... ph34r.gif
     
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  5. ^_^ IL SAGGIO ^_^
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    Lol , allora se divento cieco , mi faccio venire un infarto , cosi poi ci vedo di nuovo .... no dai lol lo so ke e impossibile....
     
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  6. W La Raza!
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    L'inchiesta partita dalla confessione di alcuni spaccatori extracomunitari
    Anche due marescialli tra gli accusati di peculato e falso ideologico
    Milano, arrestati otto carabinieri Intascavano i soldi sequestrati


    MILANO - Arrestati otto carabinieri del nucleo radiomobile di Milano: tra loro alcuni sottufficiali. Secondo una prima ricostruzione, sembra che i militari arrestati siano accusati di aver sottratto una parte delle somme di denaro sequestrate agli spacciatori. A far scattare le indagini sarebbero state le denunce di alcuni extracomunitari. I carabinieri sono accusati di falso ideologico, calunnia, concussione e peculato. Insieme a loro, sono stati arrestate altre 17 persone.

    Le misure cautelari sono state chieste dal pm Alessandra Dolci e firmate dal gip Giovanni Verga. I carabinieri sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza di una caserma in attesa delle decisioni del giudice.

    Nasce nel 2001 e ha accertato fatti fino al 2003 l'attività investigativa da cui sono scaturiti gli arresti. Le indagini inizialmente riguardavano un'associazione a delinquere dedita al traffico di stupefacenti in cui erano coinvolti italiani e nordafricani (alcuni dei quali sono stati arrestati). L'inchiesta avevano evidenziato il comportamento sospetto di un militare. Ulteriori accertamenti, condotti sempre dall'Arma, hanno permesso agli inquirenti di acquisire indizi anche a carico degli altri sette arrestati (tra loro due marescialli). A quanto si è saputo gli indagati si sarebbero resi protagonisti di "episodi isolati" (l'associazione a delinquere non è stata contestata nella richiesta di arresto): i militari avrebbero sequestrato denaro nel corso di svariati controlli, trattenendo per loro una parte e falsificando i verbali di sequestro.

    (23 gennaio 2006)
     
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  7. Jirai Gumo The Best
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    CITAZIONE
    I carabinieri sono accusati di falso ideologico, calunnia, concussione e peculato


    Adesso mi spieghi ke significano...
     
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    Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)

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    ma la notizia di Jirai dovrebbe far parte della categoria Mondo (*) huh.gif


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    "Pacs non solo per omosessuali" E' slogan della manifestazione di Roma
    Un rito annunciato ma non celebrato: in piazza Farnese il magistrato di Cassazione Giovanni Palombarini e' intervenuto dal palco alla manifestazione "Tutti in Pacs", ma non ha officiato simbolicamente le unioni di fatto come invece era stato annunciato dagli organizzatori. Un gesto 'censurato' preventivamente non solo dal ministro della Giustizia Roberto Castelli, ma anche dal vicepresidente del Csm Virginio Rognoni, che al magistrato aveva chiesto "maggiore sobrieta' e misura"

    "C'e' bisogno della legge per regolare le coppie di fatto", ha detto il giudice della Suprema Corte limitandosi ad esprimere la propria posizione sulle coppie di fatto con un discorso letto in pubblico tra gli applausi dei presenti. "Non e' vero, come dicono da piu' parti -ha continuato Palombarini- che si fa questo discorso per legittimare le unioni tra gli omosessuali, in quanto la questione tocca parecchie coppie di eterosessuali. Ma anche se questo fosse vero sarebbe uguale: davanti ai diritti non si abdica". Da quest'assunto deriva anche "la solidarieta' a coloro che sono a Milano per la liberta' e l'autodeterminazione delle donne. Tutto si tiene. Il principio di laicita' dello Stato -ha commentato Palombarini- da qualche tempo nel nostro Paese e' messo in discussione".

    "Approvare una legge -ha concluso Palombarini- con la possibilita' di stabilire un accordo relativo alla vita in comune di persone che non possono e non vogliono unirsi in matrimonio e' un dovere della prossima legislatura". Alessandro Cecchi Paone, nelle vesti di moderatore, ha condotto la giornata dal ricco calendario, che ha visto dopo il discorso di Palombarini gli interventi dei 'pacsati', come si sono autodefiniti molti partecipanti alla manifestazione. "Siamo qui per sfatare l'idea che i Pacs possano servire solo ad omosessuali e lesbiche", ha detto il parlamentare europeo Ds Pasqualina Napoletano, presente con il suo compagno sul palco assieme ad altre coppie gay e non. "Questa battaglia per il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto -ha dichiarato il responsabile nazionale della campagna per i Pacs, Alessandro Zan- sancisce l'uguaglianza di tutti i cittadini, in rispetto ai principi costituzionali garantiti sia come individui che nelle formazioni sociali cui essi danno vita. Chi ha parlato di folclore per l'evento di oggi non rispetta i cittadini, e cio' e' grave perche' si deve ascoltare la gente invece dei diktat di una Chiesa confessionale".

    "Roma e' la capitale di uno Stato laico e di diritto -gli ha fatto eco il segretario nazionale Arcigay, Aurelio Mancuso- Abbiamo risposto a chi voleva strumentalizzare politicamente questa vicenda, e nei prossimi giorni sorgeranno in ogni citta' gruppi di coppie che vogliono il loro riconoscimento".
     
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  9. Dante 15
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    Ragazzi .. un applauso a Light che ha portato un po' di sapienza tra noi mortali dell' OT e maniaci del Flood !!! XD

    Edited by Dante 15 - 23/1/2006, 17:41
     
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  10. W La Raza!
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    allora:
    il falso ideologico è un reato che consiste nel contraffare un documento
    calunnia, sarebbero delle affermazioni false
    la concussione è quando un pubblico ufficiale (carabiniere in questo caso, fa un uso errato del suo potere, costringendo le altre persone a dargli dei soldi
    il peculato è quando ci si appropria di beni, in questo caso dinero, nn propri.

    spero ke ora sia chiaro ^^
     
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  11. ^_^ IL SAGGIO ^_^
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    very belle ste notizie , altro che quella merda di studio aperto che danno solo notizie di gossip vip e animali ... laugh.gif vogliamo come tg l'italian Tg e il mejo!
     
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  12. Gokussj4
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    quoto
     
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  13. tidus(ff)
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    CITAZIONE (^_^ IL SAGGIO ^_^ @ 23/1/2006, 17:44)
    very belle ste notizie , altro che quella merda di studio aperto che danno solo notizie di gossip vip e animali ... laugh.gif vogliamo come tg l'italian Tg e il mejo!

    con -danno solo notizie di gossip vip e animali- in particolare animali ke vorresti dire ? ke ti scocci di sentire come trattano male gli animali ad esempio in cina? oppure nn ti è interessato minimamente della balena morta in questi giorni?


    cmq italian tg è carino
     
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    Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)

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    manno, penso si riferisca a quei servizi in cui si descrive la bellezza dei cucciolini dei vip... boh huh.gif


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    Vietato ammalarsi in azienda
    Si rischia di essere emarginati
    di Pier Luigi Celli
    su Corriere Economia


    Ammalarsi, in azienda, è un evento che può apparire banale nella sua ordinarietà mentre, spesso, è all'origine di una serie di cambiamenti che mutano radicalmente il modo di vedere la vita: consente di riposizionare priorità che sembrano ormai definite e, soprattutto, mettendo alla prova reazioni e comportamenti degli interlocutori chiamati in gioco, chiarisce posizioni, aspettative e giudizi di valore.

    La malattia, come interruzione di un rapporto ormai codificato, sospende inevitabilmente la continuità degli affidamenti reciproci tra azienda e dipendente, costringendo la persona colpita in una situazione di precarietà emotiva. Chi si ammala entra in una sorta di bolla di neutralizzazione apparente, come sottratto all'incalzare degli impegni quotidiani. Ma così facendo ha ben presto la sensazione di essere uscito dal cono di luce degli interessi che l'organizzazione aziendale esprime e tutela. E nell'ansia, già cresciuta a dismisura intorno al male che lo ha colpito, si insinua a poco a poco la sensazione di distacco, di presa di distanza del suo mondo abituale, che non è difficile poi vivere come un giudizio morale — anche se implicito — di riprovazione, quando non di tradimento.
    In realtà l'impresa non ha tra i suoi codici alcuno schema culturale che comprenda la malattia come elemento comunque possibile di inciampo organizzativo. Dotata di un sistema immunitario primordiale, tutto orientato a presidiare i confini e a regolare i conti prevalentemente in termini competitivi, tratta le variabili interne come dati costanti, inquadrate in schemi privi di varianze significative. Non è dunque preparata a governare l'evento se non all'interno di procedure burocratiche che tendono a
    isolarlo come fattispecie anomala e a esorcizzarlo come attentato alla sua routine organizzativa.
    C'è una sorta di pregiudizio superstizioso, quasi che, in un rapporto di contiguità, il malato sia in grado di comunicare organizzativamente la sua infezione. La malattia cioè è vissuta come un attentato a quella normalità che incarna l'igiene dell'organizzazione. E così respinta ai margini, ingabbiata contrattualmente, possibilmente orientata, con tatto, verso un percorso di fuoriuscita anticipata dall'azienda di chi è stato colpito.
    Non c'è malanimo in questa predisposizione aziendale a voltarsi dall'altra parte. Semplicemente una incapacità, ammessa, di affrontare variabili che non sono nelle sue corde e forse il rifiuto preconcetto di doversi confrontare con temi e suggestioni che richiederebbero tutt'altra preparazione. Perché la malattia di un dipendente (specie se seria) rischia di tirare in ballo riflessioni imbarazzanti sulle finalità che si perseguono, sulla modalità con cui gli strumenti vengono organizzati, sugli' stessi valori che animano l'agire operativo dell'azienda al di là dei principi dichiarati. Con il rischio di turbare qualche coscienza più sensibile e di distrarre le teste dall'impegno che il business richiede.
    Eppure, riflettendo, la malattia può rappresentare una buona occasione anche per l'azienda, specie se si considera che cambiare prospettiva e avere tempo per pensare aiuterà certo il dipendente a leggere meglio le cose, a rafforzare la qualità dei rapporti, a governare con diversa aggressività i temi della carriera e le sue pretese gerarchiche. C'è dunque un valore implicito che ritorna all'azienda sotto forma di umanizzazione dei percorsi di raccordo tra impegni di lavoro e contesti relazionali, con la prospettiva di rendere esplicite e condivise certe conquiste che la sofferenza aiuta a mettere a fuoco.
    La malattia, peraltro, ha anche i suoi vantaggi: consente di fermarsi, di guardare intorno con uno sguardo meno rattrappito dalla incombenze abituali, accorgersi del tempo che è passato mentre noi inseguivamo i nostri giochi e, spesso, anche di vergognarsi un poco per come ci siamo ridotti. Soprattutto creando una distanza salutare (ed è questo il paradosso che la assolve) dal lavoro di ogni giorno, rimette in questione acquisizioni che sembravano pacifiche e semplifica in maniera potente la confusione che, negli anni, la vita ci ha accatastato addosso, spesso a nostra insaputa.
    Ripensare l'impresa e il suo mondo da una condizione di menomazione e di perdita, anche solo temporanea, funziona come deterrente per pareggiare la sfida con la sofferenza che obbliga a guardare la vita alla rovescia, da una nave che lotta nella tempesta, rispetto a quanti possono ammirarla al riparo, sulla spiaggia. E allora finisce che il pericolo esalta il coraggio, anche di pensare pensieri «al limite», di dirsi quello che, in condizioni normali, si preferisce tacere.
    La malattia semplifica, guarda necessariamente l'essenziale, perché uno non sa se potrà tornare altre volte a ripensare le stesse cose. Per questo bisognerebbe che l'azienda facesse tesoro di queste esperienze: imparare dalle scabre verità, che dominano lo spazio accidentato della malattia, la capacità di leggere il mondo, le proprie cose, i rapporti, senza eccessivi rispetti e senza tentazioni all'autoinganno.
    Non c'è voglia di riscatto, nella malattia. Forse solo l'offerta di un terreno in cui, individuo e impresa, possono incontrarsi in condizioni diverse di chiarezza, con un patto che porta altri valori e più robuste motivazioni. L'avere coraggio, però, non può essere richiesto solo a chi si ammala.
     
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  15. Mago-Nero
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    Ottima idea light *O*
    Consiglio però, di indicare anche la fonte da cui prendete le notizie (non obbligatoriamente con un link, basta anche solo il nome) e anche, vicino all'asterisco il tipo di notizia: è scomodo ogni volt andare a vedere di che si tratta, anche se poi lo si capisce dal contesto tongue.gif.
    Ho preparato anche una targhette da inserire nel titolo o dove ovunque light voglia XD
    Che dite smile.gif? Può essere anche usata da coloro che postano happy.gif
    user posted image

    * TELEVISIONE - Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/

    Cristina Chiabotto promossa Iena
    Dopo la corona di miglior ballerina a Ballando con le stelle, Cristina Chiabotto, Miss Italia 2004, si mette sulla testa quella irriverente di Iena a partire dal 24 gennaio. "E' un altro grande salto che mi metterà alla prova - dice la Chiabotto - cercherò di essere me stessa fino in fondo, con il mio sorriso". "Avevamo bisogno di un volto moderno e leggero ma credibile", spiega Davide Parenti ideatore e produttore delle Iene.

    "Sto vivendo bene questo momento. Arrivo dopo due straordinarie professioniste che avevano due stili diversi, sia a livello di conduzione che di personalità. Io sarò - spiega Cristina - un altro tipo di conduttrice, con un altro tipo di carattere. Non sento di avere nessuna somiglianza né con l'una né con l'altra. Sicuramente mi ricordo di più come conduceva Alessia perché la Ventura era alla Iene parecchio tempo fa".

    "La Chiabotto è una persona di grande valore e dai margini di crescita molto evidenti - continua Davide Parenti- E' in grado di memorizzare in fretta un copione di 30 pagine e si è presentata all'appuntamento con il gruppo senza accompagnatori, il che depone a favore della sua forza di carattere a soli 19 anni, vissuti con la maturità di una venticinquenne. Inoltre è molto spiritosa e ha una serie di caratteristiche uniche, che la portano a piacere alle donne, naturalmente agli uomini ma anche ad un pubblico più adulto grazie alla sua performance in 'Ballando con le stelle"'.



    In realtà la Chiabotto aveva attirato da molto l'attenzione del team di Parenti, che l'aveva seguita in occasioni precedenti alle esibizioni danzerine su Raiuno. "L'avevamo notata già nella pubblicità con Del Piero e in occasione dello Zecchino d'Oro - precisa il papà delle Iene - E questo perché ci guardavamo intorno da tempo, dato che sapevamo di dover lasciare Alessia a Canale 5 ma abbiamo tirato il più possibile, fino agli inevitabili saluti col pianto nel cuore ma felici per lei, che è andata a rivitalizzare un format di punta come 'Il Grande Fratello. Siamo felici per lei, che sta dimostrando grande talento anche in quest'occasione".

    L’intervista doppia della puntata di esordio della Chiabotto ha per protagonisti: Francesco Rutelli e Pierferdinando Casini. Filippo Roma è andato a Cortina per accertarsi sul fenomeno delle "prostitute d’alto borgo”. Sabrina Nobile si è recata da Lory Del Santo per convincerla ad abbattere il suo gazebo costruito illegalmente con vista Colosseo. Enrico Lucci ha voluto incontrare e intervistare Gianfranco Funari.


    Non male *___* XD

    Edited by Mago-Nero - 23/1/2006, 19:05
     
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436 replies since 23/1/2006, 17:11   10076 views
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